Vi siete mai chiesti come passare l’amore per la lettura ai bambini?
Noi questa domanda ce la siamo posta ma non abbiamo trovato una risposta assoluta, forse con il buon esempio?
Con la pratica?
Regalando libri ad ogni occasione?
Insomma quando è il momento di iniziare a leggere favole e libri ai propri figli?
Qui vorremmo raccontare la nostra esperienza, amanti della lettura quali siamo, ci siamo sempre approcciati in modo molto spontaneo con Vicky l’Uvetta, tanto che, fin da quando era piccolina i
libri hanno avuto un ruolo fondamentale nella nostra giornata.
libri hanno avuto un ruolo fondamentale nella nostra giornata.
Per Cate*Nina ancora di più… lei che ascolta storie lette a voce alta da che era un fagotto nella culla.
Oltre che leggere a casa, abbiamo iniziato a frequentare la biblioteca cittadina, alcuni pomeriggi ci andiamo per stare in mezzo ai libri, ne sfogliamo a centinaia ed è difficile decidere quali portarsi a casa.
Cate*Nina ha avuto la sua prima tessera che aveva forse sei mesi e Vicky aveva l’opportunità di scegliere altri tre libri per se!
Adesso le cose sono ulteriormente cambiate, *Nina si sceglie i suoi libri fra i buffi tentativi della sorella per convincerla a prendere quelli che piacciono anche a lei.
Inutile, alle volte riusciamo a litigare persino in biblioteca, santa pazienza.
Siamo passati in fretta dalle storielle della buonanotte a letture un po’ più lunghe, per poi iniziare a leggere anche libri con capitoli a se stanti.
Magari ci impieghiamo un mese per arrivare alla parola fine ma riusciamo a farlo senza impazienza.
La cosa che mi piace di più è vedere Vicky che si dispiace quando le pagine al termine si assottigliano, noto che il suo timore è di arrivare al termine e e non avere più il libro che tanto le sta piacendo fra le mani.
E’ così che alcuni capitoli, i preferiti, li rileggiamo più volte, quasi fossero avventure dentro le avventure del libro, prolungando il filo della storia a nostro piacimento, quasi a prepararci al momento dell’ultima pagina.
“Il mio primo libro è stato Le piccole Donne” proclama Vicky trionfante, ricordandosi ancora i nomi delle sorelle protagoniste e cullando il suo sogno di essere alcune sere Jo ed altre Emy.
La gioia di scoprire la possibilità di proseguire la lettura con “Le piccole donne crescono“, una sorpresa inaspettata.
L’emozione di passare al Magico mondo di Oz, La spada nella roccia e per ultimo, quello che abbiamo in queste sere sul tavolino: Alice nel Paese delle Meraviglie.
Abbiamo iniziato i libri a capitoli verso i 4 anni e mezzo, partendo dalle versioni originali, per alcuni alcuni mesi a rileggere solo i passaggi che suscitavano più interesse, ancora oggi il capitolo di Pinocchio che va al paese dei balocchi mi da un po’ di nausea.
Con il tempo siamo riusciti a trovare il nostro equilibrio e “sopportare” che la storia non finisse davvero ogni sera… ma che ci fosse sempre un sottile filo a condurre la nostra narrazione giorno dopo giorno.
E’ stato un percorso, alcune sere interrotto da novelle brevi, per poi riprendere da dove eravamo rimaste.
La paziente Cate*Nina ha vissuto quest’evoluzione talmente da piccola che immagino per lei il fascino sia nel sentire leggere a voce alta, ma anche la sua pazienza alle volte viene ripagata scegliendo qualcuno dei suoi libri preferiti (Cappuccetto Rosso ed il sempreverde Natale alla fattoria – lettura valida per tutte e quattro le stagioni)
Da qualche mese abbiamo iniziato un quadernino, con la copertina a fiori e le pagine a quadretti, qui stiamo segnando i libri che leggiamo, la data in cui li iniziamo e quella in cui li finiamo.
In fondo, nell’ultima pagina la lista di quelli che vorremmo leggere.
Al termine di ogni lettura ci piace immaginare una ricetta ispirata alla storia, questa volta calzava proprio a pennello, con Alice nel Paese delle Meraviglie ed il suo 150 compleanno (venne infatti pubblicata per la prima volta nel 1865 scritta dal matematico e scrittore inglese reverendo Charles
Lutwidge Dodgson, sotto il ben più noto pseudonimo di Lewis Carroll)
Lutwidge Dodgson, sotto il ben più noto pseudonimo di Lewis Carroll)
E adesso, mentre leggiamo un libro nuovo, ci divertiamo ad inventare insieme una ricetta ispirata alla storia… proprio come questa dedicata alla Regina di Cuori!
Chi ha rubato le crostatine?
Crostatine della Regina di cuori di Alice nel Paese delle Meraviglie
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 16 minuti
Temperatura del forno 180°
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 16 minuti
Temperatura del forno 180°
Ingredienti per la frolla
300 g di farina 00
100 g di burro
100 g di zucchero di canna
2 uova
un cucchiaino di lievito
una punta di saleCrema di farcitura
500 ml di latte
40 g di farina
150 g di zucchero
4 tuorli
limone
300 g di farina 00
100 g di burro
100 g di zucchero di canna
2 uova
un cucchiaino di lievito
una punta di saleCrema di farcitura
500 ml di latte
40 g di farina
150 g di zucchero
4 tuorli
limone
Per decorazione
lamponi
lamponi
Preparazione
- Per la frolla delle crostatine se procedete a mano: fate una fontana con la farina, aggiungete un pizzico di sale ed un cucchiaino di lievito.
- Iniziate a lavorare aggiungendo il burro ottenendo un composto sbriciolato, aggiungete lo zucchero e le uova
- Lavorate fino ad ottenere una palla che avvolgerete in pellicola da cucina e riporrete in frigorifero per un’ora circa.
- Nel mentre preparate la crema, sbattete i tuorli di uova con lo zucchero ed incorporate la farina poco per volta.
- Portate a bollore il latte con la scorza di limone (che toglierete alla fine),lasciate leggermente raffreddare ed aggiungetelo al composto di uova.
- Mescolate bene per non formare grumi.
- Mettete sul fuoco a fiamma media e girate fino a fare addensare della consistenza preferita.
- Lasciate raffreddare coperto a contatto con della pellicola da cucina.
- Foderate degli stampini per crostatine tirando la frolla a circa un cm di spessore, bucherellate con una forchetta e riponete in frigo per una mezz’ora.
- Fatele cuocere con dei pesi per 8 minuti + 8 minuti senza*
- Farcite le crostatine con la crema e decorate con lamponi freschi
* La cottura in bianco: è un metodo utilizzato per la preparazione delle torte, il fondo della torta deve risultare quasi cotto del tutto. Disponete della carta da forno sul fondo e riempite con i pesi di cottura (fagioli, riso…) in modo che la pasta non gonfi e cuocete nella parte bassa del forno
Manu
Written on 28 luglio 2015
Sono tenerissime!!!
Un abbraccio
chiara bettaglio
Written on 28 luglio 2015
Ciao Manu 🙂 grazie, un abbraccio a te!