Non si passa indenni dopo una seduta di friggitura di Uva e nell’arco di un metro attorno al fornello le tracce risultano essere evidenti… Fico per altro si barda come un combattente prima di afferrare la schiumarola ed accendere il fuoco e a nulla vale il fatto che un po’ ovunque si posizionano fogli di giornali strategici.
Niente a che vedere con Nonna Fico che sa friggere quantità infinite di melanzane senza produrre il caratteristico puzzo e senza schizzare le antine neppure quelle più vicine…
Da qui è nata la nostra teoria che l’olio sia sensibile alla paura un po’ come si dice dei cani che fiutano chi ha paura di loro a distanza… ci dobbiamo allenare all’indifferenza perchè di questi pizzilli abbiamo anche la ricetta della versione dolce e noi di certo la vogliamo sperimentare!!
Pizzilli con il baccalà
1)Baccalà – lessa 300 gr/400 gr di baccalà in acqua non salata con una costa di sedano e un pezzo di cipolla – bollitura 15 minuti; scola, fai raffreddare e sfoglialo(sbriciolalo) fra le dita per togliere eventuali spine;
2) Pastella: metti in una zuppiera 350 gr di farina – forma una fontana, poni al centro un panetto di lievito di birra(o anche quello secco in polvere), e versa, ora, un bicchiere di acqua tiepida su questo – impasta e aggiungi un paio di cucchiai di olio di oliva. L’impasto deve essere molto morbido e attaccarsi alle dita( altrimenti devi aggiungere ancora dell’acqua tirpida fino ad ottenere la morbidezza dovuta). Non dimenticare un pizzico di sale e ovviamente una ricca macinata di pepe e un paio di cucchiai di parmiggiano – Unisci il baccalà all’impasto e lascia riposare almeno mezz’ora.
3) Frittura – In una padella a bordo alto porta l’olio(abbondante) alla giusta temperatura( te ne accorgi versando nell’olio un pizzico di pasta…se questa torna subito a galla, rappreso, l’olio è pronto); prendi dalla zuppiera un cucchiaio ben colmo di impasto e fallo scivolare nell’olio – ripeti questa operazione per 4 o 5 cucchiaiate per volta(così l’olio non si raffredda); appena i pizzilli sono gonfi e appena dorati, alzali e ponili su una carta assorbente precedentemente preparata. Buon appetito!!!
Diceva mia nonna che “baccalà, fegato ed uova più bollono e più s’assodano…”
Vicky e Babette: la storia di un’amicizia senza fine…*
*Foto scattate ad inizio aprile ad Albenga dove nel ristorante da Puppo per la prima volta abbiamo assaggiato i pizzilli e da allora ce ne siamo innamorati!
angicoock
Written on 24 maggio 2011
sicuramente il fritto lascia la sua “traccia”, ma e’ così buono che vale la pena “rischiare”
anna the nice
Written on 24 maggio 2011
il fritto checchè se ne dica è una delle cose per cui vale la pena ingrassare.
Anche durante le diete (?????) in presenza di frittura, io assaggio.
Non ce la faccio…
E questi pizzilli li farò prestissimo.
Sei una tentazione fortissima.
E io sono una peccatrice.
Anna
Dora
Written on 24 maggio 2011
Io per i fritti mi attrezzo in questo modo: accendo la cucina in garage deputata espressamente a far cuocere tutto ciò che puzza o inzozza più che mai, indosso la cuffietta in cotone per non appestare i capelli, mi fornisco di pinze a manico lungo per evitare gli achizzi d’olio bollente. Detto questo, mangerei un pizzillo proprio ora. E non lo dico per far scena!
Wennycara
Written on 24 maggio 2011
Se dev’essere frittura, e frittura sia, con tutti i crismi 🙂
Ricetta che non conoscevo e che già m’attira…
buona serata,
wenny
Federica
Written on 24 maggio 2011
Sono come te, prima che mi decida a friggere mi serve una lunga e faticosa preparazione psicologica. Cerco di evitare il più possibile ma una tantum ne vale la pena e questa è proprio la ricetta che merita ^__^ Che teneri Vicky e Babette.
Un bacione, buona serata
Blueberry
Written on 24 maggio 2011
oltre ai resti di schizzi vogliamo parlare dell’odorino di fritto? però cos’è buono…. 😉
Claudia
Written on 24 maggio 2011
Mi sa che non siete gli unici ad avere un rapporto conflittuale con il fritto! Io oltre a non digerirlo, quando lo cucino sporco ovunque…altro che olio di gomito poi serve per ripulire la cucina!!! Ad ogni modo questa ricetta è davevro sfiziosa…non la conoscevo!
la sissa
Written on 25 maggio 2011
Mi piace questo racconto dettagliato, ne prendo sicuramente nota per quando sarà l’occasione, anche se l’idea non mi fa impazzire 😉
Buona giornata,
Sissa
Meg
Written on 26 maggio 2011
Anche io ho uno strano rapporto col fritto, mi piace, ma non friggo, lo temo ^-^ però il baccalà nelle fritture è delizioso. E che dolce amicizia tra Vicky e Babette ^-^
Rossella
Written on 28 maggio 2011
Deliziosi i teneri amici ! Il fritto è qualcosa che anche io faccio, senza saper fare bene… Prendo nota della tua pastella perchè mi sembra interessante !!! un abbraccione !!!
Alex
Written on 4 giugno 2011
Allora devo imparare a non aver paura 🙂 Cosa devono essere questi pizzilli.
Le foto di Vicky e Babette sono troppo tenere, che coppia affiatata.
Un bacione