Siamo certi che ogni foodblogger abbia avuto almeno una volta un’ossessione compulsiva per un qualche ingrediente e, anche se è un classico, il rabarbaro subisce su di noi un fascino ancora persistente.
La marmellata rabarbaro fragole, per quanto già vista in diversi blog, noi non l’avevamo mai preparata prima d’ora, lo scorso anno Fico preferì utilizzare il rabarbaro per fare un rosolio anzichè la marmellata.
L’ambito vegetale dalle diverse proprietà (per approfondimenti qui) ce lo porta il nostro caro cugino Carlo che ormai da qualche anno vive in Svizzera e quando viene a trovarci ha preso l’abitudine di portarci sempre qualche ingrediente curioso.
Questa volta quindi non potevamo farci sfuggire l’occasione, eccoci pronti per gustare marmellata rabarbaro e fragole!
Marmellata di rabarbaro e fragole
Ingredienti
350 gr di rabarbaro pulito
150 gr di fragole
succo di un limone piccolo (altrimenti mezzo limone)
250 gr di zucchero
Preparazione
- Lavate e asciugate con cura di ingredienti, tagliate a tocchetti le fragole e il rabarbaro (togliendo tutti i “fili” dalla costa come fate solitamente con il sedano) e mettete tutto nella cocotte di ghisa insieme allo zucchero e al succo di limone.
- Accendete il fuoco e piano piano portate a bollore gli ingredienti, volendo uniformare meglio la marmellata aiutatevi con la forchetta e schiacciate il rabarbaro man mano.
- A cottura ultimata procedede ad imbarattolare, di seguito vi indichiamo il nostro modo di conservare le marmellate (mi raccomando consumarle entro un anno), metodo utilizzato da nonna Fico e prontamente fatto nostro.
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Come sterilizzare i barattoli nel forno
Lavare accuratamente i barattoli ed asciugateli con un panno pulito, posizionateli in forno e progressivamente portate la temperatura a 100° lasciando i barattoli una ventina di minuti – gli ultimi minuti mettete in forno anche i tappi usa e getta nuovi.
Munitevi di presine e prendete i barattoli uno ad uno e riempiteli di marmellata caldissima, chiudete con il tappo e mettetelo capovolto avvolto da coperte di lana per rallentarne il raffreddamento.
Dopo un paio di giorni controllate i barattoli uno ad uno per verificare che il contenuto sia sottovuoto.
Zonzo Lando
Written on 6 maggio 2012
Uffaaa io questo rabarbaro proprio non lo trovo e non sai cosa darei per imitare questa tua marmellata. La immagino squisita! Prima o poi… Beh intanto mi gusto la tua 🙂 Ciao!
lea
Written on 6 maggio 2012
io non conosco il rabarbaro, ma mi piacerebbe tanto la tua marmellata! di
Aurore
Written on 6 maggio 2012
In Italia proprio non si trova, devo andare oltralpe per mangiare la marmellata di rubarbaro che è qualcosa di speciale!! Buonissima la vostra
Anonymous
Written on 6 maggio 2012
Wowowowo che spettacolo !
Roberto
Federica
Written on 6 maggio 2012
A parte questa marmellata che dev’essere divina, non so davvero che darei per provare almeno una volta il rabarbaro, qui puro miraggio! Se avessi avuto un giardino, giuro che l’anno scorso avrei comprato le pantine ad una fiera sfidando il mio pollice nero! Baci, buona settimana
Claudia
Written on 6 maggio 2012
Si, il rabarbaro mi ha semrpe affascinato, ma poichè da queste parti non sono mai riuscita a trovarlo per il momento mi ritengo immune a questa mania…ma non credere che non mi sia fatta prendere da altre manie da Foodblogger! Adesso adesempio sono nel periodo “thé matcha”…l’ho appena comprato e mi sta facendo perdere la testa! 😉
Passiflora
Written on 7 maggio 2012
sai che non ho mai assaggiato il rabarbaro? sarei molto curiosa di assaggiarlo! ma allora eravate anche voi ad Alba.. sicuramente ci saremo visti almeno al parcheggio dei pulmini l’ultimo giorno e a Vinum.. che peccato! sarà per la prossima volta! 🙂
Certain Creatures
Written on 8 maggio 2012
ANch’io avrei voglia di fare la marmellata…
un abbraccio e buona settimana
Francesca